L’Ambiente Integrato Atque è lo strumento per realizzare progetti di Comunicazione Generativa

Si tratta di una suite di strumenti, tra loro strettamente interattivi e raggiungibili online con differenti privilegi di accesso, funzionali a realizzare attività di ricerca, analisi, progettazione, sviluppo, documentazione, monitoraggio, comunicazione e formazione. L’Ambiente è parte integrante del metodo della Comunicazione Generativa, ideato e sviluppato da Luca Toschi.
È project oriented, il che consente di:

  • intercettare i bisogni dei portatori d’interesse strettamente connessi ai progetti;
  • valorizzare le conoscenze e le competenze di tutti i soggetti che, seppure con ruoli molto diversi tra loro, partecipano ai progetti e alla loro realizzazione.
L’Ambiente Integrato Atque

Serve a:

  • individuare i bisogni dei portatori d’interesse;
  • avviare la costruzione di soluzioni e collaborazioni progettuali concrete;
  • individuare gli interlocutori nel mondo della scientia (esperti, ricercatori, etc.) e del mondo dell’usus;
  • costruire comunità coese di progetto e di interesse intorno a prodotti o servizi;
  • rafforzare la comunicazione di prodotti e servizi attraverso i valori di cui sono espressione.

Un ambiente dal tocco umano: il valore irrinunciabile

Atque avvia e rafforza la cooperazione tra soggetti diversi in un’ottica di ampliamento dei portatori d’interesse e di valorizzazione del contributo che ognuno può offrire alla realizzazione del progetto. Aiuta a trasformare i valori che caratterizzano l’attività del Centro Ricerche in prodotti di valore.
A tal fine garantisce che ogni attività:

  • sia allineata a specifici obiettivi valoriali, culturali, sociali, economici;
  • assicuri modalità di lavoro umane e non alienanti;
  • sia orientata alla sperimentazione dei prodotti progettati e realizzati sul piano concreto della realtà quotidiana;
  • contribuisca alla definizione di una nuova cultura del digitale e delle tecnologie di comunicazione;
  • promuova e rafforzi la creatività dei singoli in una logica di cooperazione.
La suite di strumenti dell'Ambiente Integrato Atque

L’Ambiente Integrato Atque è una suite di strumenti generativi, tra loro strettamente collegati e interattivi, funzionali a realizzare attività di ricerca, progettazione, sviluppo, documentazione, monitoraggio, comunicazione e formazione.

Per il fare quotidiano

Le Officine di sAu

Le Officine di sAu sono il luogo in cui la comunità di sAu – partner di progetto, portatori d’interesse, istituzioni, organizzazioni, associazioni, imprese, cittadini – realizza attività di progettazione, sviluppo, gestione e monitoraggio dei progetti che si avvalgono del metodo della Comunicazione Generativa.
Le Officine di sAu, infatti, sono uno strumento di lavoro, in continuo sviluppo, sempre più efficiente e funzionale, che – avvalendosi del digitale, ma non solo – avvia e allarga la comunità di progetto, oltre le consuete e ormai logore filiere e reti di contatti, favorendo la massima cooperazione tra i soggetti coinvolti.

Per raccogliere il knowledge dei progetti

La Library di sAu

La Library di sAu è il luogo nel quale sono documentati il knowledge di tutti i progetti del Centro Ricerche sAu e le migliori pratiche innovative di Comunicazione Generativa. Permette di documentare azioni e contesti di varia natura mettendo a sistema i dati raccolti per valorizzarli come elementi di conoscenza funzionali alla loro applicazione in contesti differenti, secondo una logica di condivisione e di costruzione del knowledge della comunità di sAu.

Logo - Matrix
Per la gestione dei contatti e la costruzione di comunità
Matrix di sAu
Matrix di sAu è lo strumento con cui si possono creare e gestire comunità di progetto. Serve a raccogliere, archiviare e organizzare le relazioni e i contatti e a realizzare strategie mirate di comunicazione e di community building.
Matrix consente di profilare ogni soggetto ponendo attenzione allo storico dei contatti e delle relazioni attive o che potrebbero essere attivate, alle attività in corso e alle risorse che fanno parte del knowledge di progetto. La profilatura, quindi, emerge dal dialogo e dallo scambio con tutte le persone coinvolte nelle attività del Centro Ricerche sAu per costruire comunità di progetto, di interessi e di valore che si espandono progressivamente.

Per avviare percorsi di formazione on the job

Le Academy di sAu

Le Academy di sAu sono il centro di formazione del Centro Ricerche sAu. Una formazione fortemente orientata all’uso concreto e quotidiano dei contenuti

Le attività proposte – siano esse online o in presenza, ma comunque tutte fortemente object-oriented – nascono per rispondere alle specifiche esigenze dei progetti realizzati dalla comunità di sAu: dalla formazione riservata al personale di organizzazioni, istituzioni, fondazioni, associazioni, imprese coinvolte in attività che necessitano di acquisire conoscenze e competenze ed abilità specifiche, a iniziative rivolte ai portatori d’interesse cui dare un determinato ruolo all’interno di una o più attività di progetto.

Da dove nasce l’Ambiente Integrato Atque?

Le Ricercatrici e i Ricercatori del Centro Ricerche sAu sono convinti che sia quanto mai urgente individuare e adottare soluzioni tecnologico-organizzative per definire e promuovere una differente cultura della progettazione e della realizzazione di interventi che mirano a raggiungere obiettivi comuni e condivisi.

Un approccio, quindi, che adotti, e sia allo stesso tempo il frutto, di un modello comunicativo “generativo”, che vede nell’innovazione tecnologica e nei processi di automazione che la contraddistinguono l’occasione di scardinare dinamiche organizzative  vetuste e di mettere in discussione i processi di meccanizzazione del lavoro che hanno caratterizzato gli ultimi due secoli.

Un metodo generativo che interpreti l’innovazione tecnologica come un qualcosa che non abbia a che fare con la realizzazione e/o l’adozione efficace ed efficiente di un nuovo prodotto, ma che valorizzi il suo strettissimo legame con un’innovazione che prima di tutto deve essere di processo, attenta cioè a promuovere dinamiche che mettano al centro dei processi di produzione e di utilizzo dei prodotti e dei servizi la creatività, i bisogni di conoscenza, la necessità di spazi, tempi e modalità organizzative necessariamente differenti per tutti coloro che cooperano per la riuscita dei singoli progetti.

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El investigador engorroso y las métricas de la objetividad: un Sistema de Documentación Generativa (SDG) para las ciencias sociales y las ciencias humanas (2021), convegno internazionale Patrimonio textual y Humanidades digitales

Ilaria Marchionne, Matteo Coppi, Viola Davini, Eugenio Pandolfini and Marco Sbardella

Negli ultimi anni si è creato uno squilibrio tra le scienze naturali e le scienze sociali e umane. Sulla base di questi presupposti, il Center for Generative Communication (CfGC) ha lavorato alla realizzazione di un Sistema di Documentazione Generativa concepito e sviluppato per migliorare il lavoro dei ricercatori nel campo delle scienze sociali e delle scienze umane. Gli obiettivi principali sono: stimolare la collaborazione tra ricercatori diversi, rafforzando un approccio transdisciplinare; sviluppare processi di ricerca attraverso la realizzazione di un progetto concreto che abbia un impatto sul tessuto culturale, sociale, economico.

Matrix system: uno strumento di documentazione progettuale al servizio dell’intelligenza critica dell’uomo, in Orefice, P., Mancaniello, M.R., Lapov, Z., Vitali, S. (Eds) Coltivare le intelligenze per la cura della casa comune. Scenari transdisciplinari e processi formativi di cittadinanza terrestre (2019), Pensa MultiMedia Editore, Lecce, pp. 195-210

Eugenio Pandolfini, Matteo Coppi, Viola Davini, Ilaria Marchionne and Marco Sbardella

Il sistema di documentazione progettuale Matrix si caratterizza come uno strumento che, pur basandosi su una componente automatizzata per facilitare la raccolta e l’analisi dei dati, promuove la creatività e l’intelligenza dell’uomo nel condurre la ricerca, mantenendo saldamente al centro delle operazioni di gestione del knowledge le scelte del ricercatore (o del gruppo di ricercatori).

Cuando las nuevas tecnologías dejen de ser nuevas, ¿qué será de nosotros?, in « Hachetetepé. Revista científica de educación y comunicación», 11 (2015), págs. 15-28

Luca Toschi

Il linguaggio digitale è in corso di progressiva trasformazione. Ma siamo troppo presi, nell’incalzare continuo di proposte commerciali di innovazioni sempre più tecnologiche, dall’applicazione, dall’uso dei vari device digitali per trovare il tempo e il modo di farci domande sull’antica origine dello stesso linguaggio digitale; sulla sua velocissima trasformazione attraverso le più diverse tecnologie; sul suo possibile, futuro, auspicabile sviluppo che noi tutti dovremmo essere chiamati a decidere. L’errore principale consiste nell’identificare l’attuale tecnologia e supporto (silicio o quello che verrà) con il testo, con il linguaggio digitale. Deve essere quest’ultimo a dirci come deve cambiare la tecnologia e non viceversa.

Il digitale che voleva cambiare il mondo, in «In-Formazione – Il digitale tra di noi. Educazione, famiglia e responsabilità sociale», 13 (2015), pp. 16-25

Luca Toschi

Viviamo in anni in cui scarseggiano le certezze condivise, per questo ci affidiamo ai numeri. Accade così che, invece di essere noi a interpretare i numeri, ci facciamo interpretare dai numeri, affidando loro scelte che dovrebbero essere nostre. Tutta la nostra attività si sta digitalizzando. La possibilità di trasformare ogni nostra azione in numeri ci consente di cambiarla come desideriamo. Ogni nostra parola o immagine, ogni nostro suono o pensiero si digitalizza. La memoria, un atto che comporta una scelta, si digitalizza in attesa di essere ripresa e rivissuta per poterla umanizzare secondo i nostri meravigliosi limiti, e cioè affidandola al rischio di poter/voler ignorare, trascurare molte cose a vantaggio di altre che serviranno. Si memorizza ma si tende a dimenticare, salvo che abbiamo memorizzato questo o quello da qualche parte, sicuri che potenti motori di ricerca ce lo faranno ritrovare.