Agroalimentare di qualità
come matrice di sviluppo locale integrato
Agroalimentare di qualità
come matrice di sviluppo locale integrato
I prodotti locali e di qualità sono uno strumento per rafforzare la capacità dei territori di attivare risorse
Al di là della logica spesso esclusivamente economicistica sempre più diffusa nell’ambito delle produzioni locali e di qualità, il Centro Ricerche sAu è convinto che i prodotti legati alla storia e alla tradizione dei territori – in quanto Beni Comuni – portino con sé un importante valore aggiunto a livello di sistema.
Per la loro capacità di indicare, svelare, attivare, valorizzare risorse spesso poco riconoscibili e, quindi, non messe a frutto.
Risorse che vanno dal miglioramento del welfare dei lavoratori e delle lavoratrici alla valorizzazione delle aree marginali, dal recupero delle risorse paesaggistiche alla produzione di beni che contribuiscano alla salute delle persone e dell’ambiente, dalla valorizzazione di pratiche che favoriscono produzioni sostenibili alla relazione (tutta da ricostruire) tra agricoltura, zootecnia, paesaggi e beni culturali, fino alla necessaria sperimentazione di soluzioni per la sicurezza sul lavoro (in ambito rurale ma non solo).
Il valore dei prodotti locali e di qualità
Il valore dei prodotti locali e di qualità – dall’olio extravergine d’oliva al vino, fino ai prodotti di nicchia – deve essere interpretato come modello di sostenibilità, che non sia soltanto economico-finanziaria ma anche sociale e culturale, perché basato su una tradizione artigianale frutto di una storia antica. Senza dimenticare, ovviamente, la dimensione ambientale che è connaturata alle pratiche tradizionali.
Questi prodotti…
… rispondono alle esigenze di un mercato in crescita, rappresentato da cittadini sempre più informati e consapevoli
… sono, e sempre più devono essere, promotori di buoni stili di vita sia per chi li produce sia per chi li acquista
… sono il simbolo di una socialità che coniuga il rispetto dell’ambiente con la salute dei lavoratori e dei consumatori
… esprimono i valori legati alla tradizione e, al tempo stesso, valorizzano l’innovazione, intesa in senso non solo tecnologico
Una comunicazione che considera i prodotti locali e di qualità come matrici di sviluppo integrato
I progetti di ricerca-azione basati sulla Comunicazione Generativa si pongono obiettivi in termini di community building e di sviluppo territoriale integrato, lavorando sui prodotti locali e di qualità come matrici di un modello di sviluppo sia socio-culturale che economico e finanziario. Un modello che lavora sul benessere delle comunità e sui prodotti intesi come Beni Comuni, per la creazione di valore condiviso – shared value – e, in ultima analisi, per il rafforzamento di “Territori in salute”.
Una dimostrazione di impollinazione dell’ulivo tramite uso di droni
nel contesto del progetto GO OLIMPOLLI MONTAGNANI (scopri di più nello storico dei progetti)
Ambito di Intervento
Agricoltura e sviluppo del territorio
Particolare di una pianta di ulivo
L’ultimo evento a cui abbiamo partecipato
2 dicembre 2024
EVO in Toscana. Passato, presente e futuro
Progetti attivi
Area Ricerca, Progettazione e Sviluppo
Lo scopo dell’Area è quello di mettere a disposizione dei soci delle Città dell’Olio competenze nell’ambito della progettazione e della comunicazione per fornire loro strumenti nell’individuazione di opportunità di finanziamento e nello sviluppo di progetti che possano rafforzare la capacità di creare comunità di progetto sui territori tra le amministrazioni, le imprese, le associazioni che promuovono l’olivicoltura.
Un progetto nato per afforzare la competitività e la sostenibilità del settore vitivinicolo, impostando – mediante l’applicazione di una strategia di Comunicazione Generativa – una nuova relazione tra i contenuti della scientia – la ricerca di UniCeSV – e quelli dell’usus di cui sono portatori i soggetti imprenditoriali, istituzionali e associativi attivi nel settore vitivinicolo.
La Comunicazione Generativa per una nuova idea di valore in agricoltura
Coming soon
Abbiamo collaborato anche con…
Nuovo EVO
Il valore dell’olivicoltura per lo sviluppo sostenibile dei territori
2021 – 2023
Un progetto nato per comunicare il valore dell’olio e dell’olivicoltura in Italia, per realizzare politiche di sostegno del settore in grado di renderlo un elemento centrale nelle traiettorie di sviluppo sostenibile del Paese.
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
Il Centro Ricerche sAu sta realizzando un percorso generativo di comunità, con l’obiettivo di avviare un tavolo di lavoro sulla natalità a livello regionale per la costituzione di una “rete famiglia” della Toscana. Una rete che sia aperta a tutte le pubbliche amministrazioni, agli enti del Terzo settore e ai soggetti privati (anche operanti nell’ambito agricolo), con l'obiettivo di mettere a sistema e diffondere le politiche e le misure più virtuose, in un’ottica di sviluppo locale integrato.
in collaborazione con: Associazione Nazionale Città dell’Olio
Il progetto nasce per ridefinire il valore dell’olio EVO e dell’olivicoltura, attivando e animando un network di soggetti – individuali e collettivi – accomunati dall’interesse per il recupero e la valorizzazione delle ulivete quali luoghi privilegiati di sperimentazione di nuove pratiche di socialità. Il senso del progetto, inoltre, si materializza nello sforzo di ripensare il significato di “agricoltura sociale”, per la co-progettazione di un nuovo, comune progetto di sviluppo e di cura del territorio e dell’intera comunità.
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Novamont, Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Consorzio Re-Cord, 6 aziende agricole e zootecniche
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e si prefigge l'obiettivo di sperimentare la coltivazione del cardo, una coltura a basso impatto ambientale, valida per il recupero e la valorizzazione dei terreni marginali, attivando processi di bioeconomia che coinvolgono un ampio numero di attori: dagli agricoltori agli allevatori, dagli apicoltori ai produttori di energie rinnovabili.
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, CNR IBE, Università di Siena, Aermatica 3D e 3 aziende agricole
Il Gruppo Operativo Olimpolli Montagnani, vincitore della Misura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana, nasce per sperimentare l’introduzione dell’impollinazione assistita in olivicoltura, anche attraverso l’utilizzo dei droni, per aumentare la resa contenendo i costi di produzione e, in questo modo, prevenire il rischio di abbandono delle ulivete.
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Università di Pisa, Centro Ricerche Produzioni Vegetali, 4 aziende agricole
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana con l’obiettivo di realizzare in viticoltura sistemi di gestione sostenibile del suolo e delle infestanti. Sostenibili perché meno dipendenti da risorse non rinnovabili, meno costosi e in grado di preservare il terreno dai fenomeni erosivi, migliorando nel tempo la sua fertilità in direzione di una viticoltura sempre più sostenibile.
In collaborazione con: Regione Toscana, Università di Firenze
Le misure agro-climatico-ambientali rappresentano una voce sempre più rilevante nelle programmazioni e nei finanziamenti pubblici allo sviluppo rurale. Con questo progetto abbiamo attivato un percorso di analisi coinvolgendo ricercatori, esperti, rappresentanti di istituzioni e di associazioni di categoria per misurare l’impatto sociale e comunicativo di queste misure nei confronti sia degli addetti ai lavori sia della cittadinanza più in generale, per fornire alla Regione Toscana una base di conoscenza utile alla definizione della PAC post 2020.
In collaborazione con: Associazione produttori Biologici del Mugello, Università di Firenze
Il progetto ha portato alla creazione di un marchio territoriale collettivo, partendo dalla formalizzazione e condivisione di un paesaggio immaginifico, caratterizzato dalle immagini e dai monumenti maggiormente identitari percepiti come tali dalle aziende presenti sul territorio mugellano. La creazione del marchio, dal logotipo al branding, ha avviato un processo di costruzione condivisa dell’identità del territorio, attivando una comunità che si riconoscesse e si identificasse in un nucleo di valori condivisi.
In collaborazione con: Accademia dei Georgofili, Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (ASET)
La giornata di studio dal titolo “L'agricoltura scomunicata. Informazione, comunicazione e media in agricoltura” aveva l’obiettivo di accrescere e stimolare il dibattito sull’informazione e sulla comunicazione riguardante il mondo dell’agricoltura. L’evento è stato il punto di arrivo di più ricerca più ampia attraverso la quale si è indagato quale sia il ruolo dei media nella costruzione dell’immaginario dell’agricoltura, individuando punti di forza e criticità.
In collaborazione con: Regione Toscana
Il progetto ha previsto la progettazione e lo sviluppo di una strategia di comunicazione che fosse in grado di fornire informazioni contestualizzate ai soggetti interessati a partecipare a bandi per il finanziamento di progetti di sviluppo rurale integrato. L’ambiente online è stato co-progettato con i portatori di interesse attraverso un percorso di coinvolgimento dei giovani imprenditori nel territorio regionale, facendo emergere i principali bisogni di informazione a cui la Regione poteva dare risposta.
Dal giornale del Centro Ricerche sAu
Il futuro delle nostre comunità? Riparte dalle politiche del cibo
Intervista a Marina Lauri
L’intervista a Marina Lauri – Responsabile Agricoltura, forestazione e politiche della Montagna e delle aree interne di ANCI Toscana – evidenzia il forte potenziale aggregativo delle politiche del cibo, che hanno un enorme potenziale sistemico: è impossibile occuparsi di questo argomento senza agire – consapevolmente o meno – anche sul sociale, sulla salute, sull’ambiente, sull’inclusione, sull’educazione, sulle politiche del lavoro.