Intelligenze Umane e Intelligenze Artificiali
Per un’idea di tecnologia dal tocco umano
Intelligenze Umane e Intelligenze Artificiali
Per un’idea di tecnologia dal tocco umano
Sosteniamo la creatività e la libertà umana
Da più di 30 anni il Centro Ricerche sAu porta avanti progetti di ricerca basati su un’idea di tecnologia a sostegno della creatività e della libertà umana.
In un contesto nel quale spesso la tecnologia è impiegata per massimizzare la produttività, spingendo le persone a operare come macchine, lo scopo di questa nostra ricerca è quello di contribuire a ideare, progettare e realizzare sistemi che, nello sforzo di automatizzare i processi ed elaborare moli considerevoli di dati, promuovano l’intelligenza critica e l’umanità delle persone. Anche facilitando il dialogo tra settori molto distanti tra loro e contribuendo all’avvio di nuove progettualità per rispondere a bisogni sociali, economici e culturali.
In questa prospettiva e per ampliare l’impatto socio-culturale dei nostri progetti di Comunicazione Generativa, stiamo sviluppando una suite di strumenti online che supportino l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo di soluzioni in risposta ai bisogni di tutte le organizzazioni con le quali collaboriamo per costruire Territori in salute. Questa suite di strumenti si chiama: Ambiente Integrato Atque.
Le persone al centro
L’Ambiente Integrato Atque si modella ogni volta per rispondere alle esigenze del progetto, e accompagna il lavoro dei ricercatori e delle ricercatrici del Centro Ricerche sAu, che si svolge sempre in collaborazione con le persone che fanno parte delle organizzazioni partner. Attraverso le applicazioni dell’Ambiente Integrato Atque:
- analizziamo gli strumenti, i processi, le procedure che le istituzioni, associazioni, imprese partner utilizzano per avviare percorsi di rinnovamento, miglioramento, ridefinizione e progettazione dell’innovazione;
- costruiamo soluzioni che avviano e rafforzano la cooperazione tra soggetti diversi in un’ottica di ampliamento dei portatori d’interesse e di valorizzazione del contributo che ognuno può offrire alla realizzazione del progetto.
Un’altra Intelligenza Artificiale è possibile
Perché la nostra idea di Intelligenza Artificiale (AI) è diversa? Perché si basa sull’Ambiente Integrato (AI) Atque.
Con Atque i ricercatori e le ricercatrici del Centro Ricerche sAu affiancano imprese, associazioni e istituzioni ad avviare progetti di ricerca e comunicazione. E scardinano quei processi di meccanizzazione del lavoro che – ancora oggi – danneggiano molte realtà che operano nel tessuto socio-culturale ed economico.
Per questo diciamo che l’Ambiente Integrato Atque, a differenza di tante soluzioni proposte dalle aziende oggi più all’avanguardia, ha interesse a promuovere l’intelligenza, la creatività, la libertà umana.
Progetti attivi
Il nostro Sistema di Documentazione Generativa è più di un semplice archivio digitale: si tratta di uno strumento, basato sull’Ambiente Integrato Atque, che sarà messo a disposizione delle organizzazioni interessate a partecipare al suo sviluppo. Uno strumento che persegue – sulla base dei dati disponibili e degli strumenti a disposizione delle organizzazioni partner – obiettivi di analisi, ricerca, progettazione di soluzioni innovative per rafforzare l’azione di istituzioni, associazioni, imprese.
AI
Ambiente Integrato Atque
L’Ambiente Integrato Atque non è solo una suite di strumenti, tra loro interattivi, con i quali costruire prodotti specifici per ogni esigenza comunicativa.
Atque è soprattutto un modo di lavorare diverso, che potenzia le attività di ricerca, progettazione, sviluppo, documentazione, monitoraggio, comunicazione e formazione. E caratterizza tutti i progetti di Comunicazione Generativa.
Progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi”
Il Centro Ricerche sAu ha ricevuto un finanziamento nell’ambito dell’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) promosso dal Ministero della Cultura, gestito da Invitalia (su fondi PNRR) per sviluppare – attraverso l’Ambiente Integrato Atque – un modello di Archivio basato sulla storia del Centro Ricerche sAu attraverso i suoi progetti di Comunicazione Generativa. Con questo finanziamento, il Ministero ha riconosciuto il valore della ricerca sul modello generativo della comunicazione e sulle nuove tecnologie digitali intorno alla quale è cresciuto il Centro Ricerche che, a far data dal 1991 (anno di fondazione del Centro Ricerche e Applicazione dell’Informatica all’Analisi dei Testi – CRAIAT), ha continuato ad approfondire processi, strumenti, soluzioni negli ambiti dell’editoria digitale, della comunicazione formativa, delle forme più avanzate di informazione, di un uso consapevole delle nuove tecnologie, con un focus sull’Intelligenza Artificiale.
Con Donald Norman, a lezione di tecnologie dal tocco umano, in occasione delle sue visite al Centro Ricerche sAu
Da tempo è attivo un dialogo con Norman sull’uso intelligente delle nuove tecnologie
Il progetto è promosso dal Ministero della cultura e finanziato dall’Unione europea
Il finanziamento Ministeriale è gestito da
Il progetto è realizzato in collaborazione con
Lo scopo
Sfruttare le potenzialità del digitale per costruire un archivio documentale di tipo progettuale, ovvero basato sulla storia e sull’uso definito dei suoi materiali, che garantisca una valorizzazione costante dei dati nel tempo, l’aggregazione e il coinvolgimento di soggetti potenzialmente interessati alla conoscenza raccolta e che possa servire per l’avvio di nuovi progetti di Comunicazione Generativa. In altre parole: approfondire come un archivio possa essere concepito e realizzato non come polveroso repository di dati ma come dispositivo capace di elaborare infinite quantità di dati, collegarsi agli strumenti e ai servizi già esistenti e facilitare processi di rinnovamento e miglioramento della comunicazione.
Rendendo, grazie a processi di automazione progettati e realizzati in stretta collaborazione con le persone che dovranno utilizzarli, l’uomo più libero, creativo e – in definitiva – intelligente.
Gli obiettivi
- Recuperare le pietre miliari della storia del Centro Ricerche sAu, dal 1991 ai giorni nostri, sia in forma cartacea che digitale (compresi i supporti d’epoca);
- inscrivere i dati raccolti in una storia aggiornata e attuale della ricerca sul valore aggiunto di una comunicazione basata sul modello generativo e di un digitale dal tocco umano;
- mettere a disposizione di altre organizzazioni il patrimonio di conoscenze formalizzato del Centro Ricerche sAu;
- condividere un modello operativo di archivio e ambiente di formazione e progettazione per dare vita a nuove progettualità;
- individuare soggetti potenzialmente interessati a collaborare con il Centro Ricerche sAu per attivare ricerche e progetti di Comunicazione Generativa congiunti.
Territorio di riferimento
Ambiti di Intervento
Vuoi collaborare al progetto?
A cosa stiamo lavorando
Troppo spesso gli archivi sono concepiti come semplici repository di materiali, che perdono progressivamente di senso e sono poco utilizzati. Un archivio basato sul modello generativo della comunicazione nasce in base a una storia e a un uso definito dei materiali che contiene. E garantisce, grazie all’implementazione dell’Ambiente Integrato Atque (Library per le risorse, Matrix per i soggetti, Academy per le guide alla realizzazione e all’uso, Officine per l’avvio di nuove progettualità), una valorizzazione costante dei materiali nel tempo.
L’idea è di costruire uno strumento innovativo online per la condivisione del patrimonio culturale di tutte quelle organizzazioni, nazionali e internazionali, impegnate nella ricerca di un digitale etico e in una comunicazione connotata da valori politici e sociali. Queste organizzazioni potranno condividere risorse ed esperienze progettuali per aggiornare e attualizzare il loro patrimonio, creando insieme nuove iniziative fondate sui valori e sull’identità condivisa delle realtà coinvolte.
L’archivio è il motore di tutto il progetto. Basato su una narrazione della storia del Centro Ricerche sAu attraverso i progetti di ricerca sulla comunicazione generativa condotti in più di 30 anni e indicizzata in base ai loro luoghi notevoli, l’archivio raccoglie i dati contestualizzandoli nei processi progettuali che li hanno generati.
Si restituiscono gli elementi di conoscenza raccolti e gli aspetti di lettura critica che li caratterizzano in tutta la loro attualità, polarizzandoli in termini di risultati da conseguire e favorendo una consultazione più facile e immediata dell'archivio stesso.
La formazione prevista per il progetto di archivio è orientata all’uso concreto e quotidiano dei contenuti. Le attività di formazione che saranno realizzate – siano esse online o in presenza, ma comunque tutte fortemente object-oriented – nascono per avvicinare i portatori d’interesse all’uso dell’archivio e per rispondere alle specifiche esigenze che emergeranno dalla consultazione dei dati stessi: dalla formazione riservata al personale di organizzazioni, istituzioni, fondazioni, associazioni, imprese coinvolte in attività che necessitano di acquisire conoscenze e competenze ed abilità specifiche, a iniziative rivolte ai portatori d’interesse cui dare un determinato ruolo all’interno di una o più attività di progetto.
Si tratta del luogo in cui realizzare attività di progettazione, sviluppo, gestione e monitoraggio dei progetti che si avvalgono del metodo della Comunicazione Generativa e che nascono dalla consultazione dell’archivio. L’Officina, infatti, è uno strumento di lavoro, in continuo sviluppo, sempre più efficiente e funzionale, che – avvalendosi del digitale, ma non solo – avvia e rafforza la massima cooperazione a partire dalle risorse del patrimonio culturale condiviso con i portatori d’interesse. Nell’Officina, per esempio, nascono e si sviluppano i progetti di valorizzazione delle risorse disponibili, l’organizzazione di partenariati per partecipare a bandi di finanziamento, il disegno di iniziative da avviare in maniera congiunta.
L’Ambiente Integrato Atque non è solo una suite di strumenti, tra loro interattivi, con i quali costruire prodotti specifici per ogni esigenza comunicativa. Atque è soprattutto un modo di lavorare diverso, che caratterizza tutti i progetti di Comunicazione Generativa.
Con Atque i ricercatori del Centro Ricerche sAu affiancano imprese, associazioni e istituzioni ad avviare progetti di ricerca e comunicazione. Proponendo modalità di intervento e processi che puntano sulla creatività e sull’intelligenza umana per mettere in discussione quei processi di meccanizzazione del lavoro che continuano a limitare le potenzialità creative e divergenti delle persone.
Il progetto è condotto dal Centro Ricerche sAu in collaborazione con
Lo scopo
Il progetto dell’Ambiente Integrato Atque si prefigge lo scopo di contribuire alla definizione di una nuova cultura del digitale e delle tecnologie di comunicazione per praticare un’idea di tecnologia a sostegno della libertà e creatività umana. Tale nuova idea di tecnologia è espressione di un approccio alla scrittura collaborativa che è generativa di un modo nuovo di vivere la società e le relazioni umane, di fare ricerca, pensare, discutere, lavorare da soli e insieme per perseguire obiettivi condivisi. In estrema sintesi, lo scopo del progetto è di contribuire a questa visione di un futuro migliore progettando e realizzando un Ambiente Integrato di strumenti che porti alla creazione e al rafforzamento di ampie comunità di portatori di interessi e di progetto.
Gli obiettivi
- Ideare, progettare e sviluppare un sistema integrato di strumenti che possa avviare e rafforzare la massima cooperazione fra tutti i soggetti che prendono parte alle attività dei progetti attivi o in corso di attivazione del Centro Ricerche sAu, costruendo comunità coese attorno a prodotti o servizi;
- fornire supporto ai ricercatori e alle ricercatrici del Centro Ricerche sAu nell’avviare la costruzione di soluzioni e collaborazioni progettuali concrete, facilitando la comunicazione delle attività di progetto sia verso l’interno che verso l’esterno delle comunità coinvolte.
Territorio di riferimento
Ambiti di Intervento
Vuoi collaborare al progetto?
Alcuni dei progetti nei quali stiamo sperimentando applicazioni dell’Ambiente Integrato Atque
Clicca sui loghi per visitare le pagine di progetto
Scopri di più
L’Ambiente Integrato Atque è una suite di strumenti generativi, tra loro strettamente collegati e interattivi, funzionali a realizzare attività di ricerca, progettazione, sviluppo, documentazione, monitoraggio, comunicazione e formazione.
C’era una volta…
Da dove vengono i progetti di oggi
Archivio online
Progetto PRIN Migrant Children Participation and Identity Construction
2024
Il Centro Ricerche sAu ha progettato e realizzato l’Archivio online per la documentazione del progetto PRIN (2017) Migrant children’s participation and identity construction in education and healthcare. L’archivio, progettato in base ai bisogni di condivisione dei ricercatori e delle ricercatrici degli atenei coinvolti (Firenze, Torino, Alessandria, Modena e Reggio Emilia), raccoglie risorse audio e video inerenti alle attività di analisi svolte nelle scuole e negli ospedali che hanno partecipato all’iniziativa. Lo scopo dell’Archivio è di favorire un confronto strutturato all’interno della comunità scientifica sul tema dell’agency dei bambini migranti nel mondo della scuola e dell’ospedale, promuovendo l’avvio di nuovi progetti di ricerca congiunti.
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
Sii-Mobility (Supporto all'interoperabilità integrata per i servizi ai cittadini e alla pubblica amministrazione) è un progetto strategico Smart City Nazionale in area Trasporti e mobilità terrestre, vincitore del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation del Ministero dell'Istruzione dell'Universita e della Ricerca (MIUR)
Il progetto ha previsto lo sviluppo di una soluzione interoperabile integrata, per rendere disponibili una gamma di applicazioni specifiche legate alla mobilità (al privato cittadino) e servizi commerciali (per le PMI). Gli obiettivi del progetto erano la riduzione dei costi sociali della mobilità e la semplificazione dell'utilizzo di sistemi di mobilità e lo sviluppo di soluzioni applicate, con la sperimentazione e la validazione di metodi innovativi.
Il Gruppo di Ricerca è stato coinvolto in tutti gli aspetti relativi alle relazioni tra soluzioni tecnologiche e cittadini/utenti: usabilità, percezione dei servizi e aspettative sullo sviluppo del sistema di mobilità e, attraverso il suo utilizzo, del territorio.
Il Matrix system è una tecnologia automatizzata che, basata sulla comunicazione generativa, valorizza l’intelligenza dell’utente, orientando la documentazione alla risoluzione di problemi reali e alla creazione di comunità.
Matrix unisce automazione e flessibilità: organizza i dati e li adatta al contesto e agli obiettivi specifici di ricerca, stimolando l’intelligenza del ricercatore senza imporre percorsi standard. Il suo valore risiede nella capacità di aggregare risorse, costruire comunità e promuovere lo sviluppo territoriale, favorendo una ricerca creativa che integra studio delle fonti e sperimentazione pratica. La documentazione generata è orientata a creare oggetti comunicativi funzionali, mantenendo un legame dinamico con l’uso dei dati e l’evoluzione dei progetti.
In collaborazione con: Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze
Il progetto ha previsto la realizzazione della sceneggiatura del nuovo website del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Il progetto ha portato alla realizzazione della sceneggiatura del nuovo website del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, come sperimentazione orientata a ripensare la relazione tra il digitale, i sistemi di documentazione e le modalità di gestione degli archivi che è successivamente confluita nella progettazione e nello sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque Il fine ultimo, infatti, era quello di rileggere il Museo non semplicemente come luogo di conservazione e di consultazione di documenti e risorse, ma come uno hub del knowledge dell’intero Ateneo, come uno strumento di valorizzazione e comunicazione della ricerca accademica e, per estensione, di tutto il territorio di riferimento.In collaborazione con: Comitato Regionale per le Comunicazioni - Regione Toscana
Nell’ambito della ricerca volta ad analizzare gli immaginari prodotti dalla diffusione delle nuove soluzioni tecnologiche, il progetto si è posto l’obiettivo di portare avanti un’indagine sul modo in cui i giovani utilizzano i propri smartphone per socializzare e relazionarsi con gli altri (come familiari, amici etc.). I risultati dello studio hanno portato alla luce i limiti di conoscenza e utilizzo delle potenzialità del linguaggio multimediale, evidenziando già a quei tempi una grande difficoltà nel riconoscere l’autorevolezza e l’affidabilità delle fonti d’informazioni a cui attingono, soprattutto tramite web.In collaborazione con: casa editrice Laterza
Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un Atlante geografico della letteratura italiana per connettere autori e luoghi citati e, in questo modo, fornire una differente prospettiva della vita e delle opere presentate. L’esperienza dell’Atlante ha contribuito allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - del sistema di gestione della documentazione in formato grafico.In collaborazione con: Lega Italiana per la Lotta contro i tumori
Il progetto nasce con lo scopo di realizzazione di una campagna di comunicazione attenta a mettere in evidenza i rischi corsi dai tanti giovani che avevano sviluppato, o che stavano sviluppando, una dipendenza dal fumo e una cattiva educazione alimentare. Tentando di analizzare i meccanismi che portavano i più giovani a reiterare in comportamenti dannosi per la salute, l’obiettivo principale della campagna era quello di aiutarli a riflettere, anche attraverso l’utilizzo dei nuovi linguaggi digitali, sul fatto che parlare di salute significa valorizzare un modello che riconosce nell’interazione tra l’individuo e il suo ambiente un aspetto centrale nella definizione del benessere e della qualità della vita delle persone.In collaborazione con: Bassilichi, Marsilio editore
Con l’obiettivo di rileggere la relazione tra le nuove forme di digitalizzazione e gli studi umanistici, gli ipertesti su Verga e Pirandello hanno contribuito a porre le basi per riscoprire le potenzialità degli ipertesti nell’ambito dell’analisi filologica e testuale. Il progetto ha portato alla realizzazione di due sperimentazioni sugli ipertesti letterari: “Effetti di un sogno interrotto. Pirandello e un film da fare” e “Letteratura e mercato: la scoperta dell’immagine. Verga”, entrambi editi dalla Marsilio editore. Questi ipertesti, pubblicati su CD-rom, ripercorrono le vicende biografiche e bibliografiche dei due autori siciliani utilizzando un approccio enciclopedico che si appoggia ai meccanismi dell’ipertestualità. E costituiscono le basi della ricerca sulla relazione tra testi e ipertesti da cui sono partite le sperimentazioni di tutte le piattaforme online successive, poi confluite nel progetto e nello sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque.L’Introduzione Generativa pone l’attenzione sull’idea di artigianato di Renzo Piano, che non deve rimandare a un concetto di lavoro basato sulla solitudine, orientato alla tradizione e chiuso all’innovazione. Al contrario, è un artigianato che deve fare perno sulla sperimentazione, sulla necessità di divergere e uscire dal seminato.
Piano, R. (2017), La responsabilità dell’architetto. Conversazione con Renzo Cassigoli. Firenze: Passigli Editori