Mi toccava esser generoso anche quando non ero

Centro di Documentazione e Comunicazione Generativa
“Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana”

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Mi toccava esser generoso anche quando non ero

Narrazione a più voci #1 | La scuola che perde Gianni non è degna d’esser chiamata scuola…

TEMA: NESSUNO ESCLUSO

La peer education è una scoperta recente della nostra scuola, una variante all’impostazione gerarchica e trasmissiva che caratterizza la relazione educativa tra docente e discenti. L’autorità del maestro non è oggetto di discussione nella Scuola di Barbiana. Tuttavia, nella seconda fase della scuola stessa, quando il numero di ragazzi è aumentato e le loro età hanno iniziato a differenziarsi, alle lezioni di don Lorenzo si affiancano le lezioni che i ragazzi più grandi fanno ai ragazzi più piccoli. Il “mutuo insegnamento”, già praticato nelle scuole popolari, rivive a Barbiana come occasione di crescita per gli stessi giovani maestri. I ragazzi più grandi, infatti, maturano grazie alla soddisfazione di essere docenti, ma al tempo stesso imparano a offrire un sacrificio generoso, sottraendo tempo prezioso allo studio privato e donandolo ai propri fratelli, compagni, amici.

Le risorse documentarie
Da Lettera a una professoressa
Politica o avarizia

Poi insegnando imparavo tante cose. Per esempio ho imparato che il problema degli altri è eguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia.
Dall’avarizia non ero mica vaccinato. Sotto gli esami avevo voglia di mandare al diavolo i piccoli e studiare per me. Ero un ragazzo come i vostri, ma lassù non lo potevo confessare né agli altri né a me stesso. Mi toccava esser generoso anche quando non ero.
A voi vi parrà poco. Ma coi vostri ragazzi fate meno. Non gli chiedete nulla. Li invitate soltanto a farsi strada.

p. 14
Ascolta il commento sull’estratto della Lettera delle persone coinvolte nello sviluppo della narrazione
Agostino Burberi
Mileno Fabbiani
Piero Cantini
Pubblicazioni in cui compare la fotografia
  • Fondazione don Lorenzo Milani, Barbiana: il silenzio diventa voce, Firenze, Emmeci Grafiche, 2013, p. 41
  • Fondazione don Lorenzo Milani (a cura di Sandra Gesualdi e Lauro Seriacopi), Gianni e Pierino. La scuola di Lettera a una professoressa, Arcidosso (GR), Edizioni Effigi, 2019, p. 45
  • Gesualdi, S., Giorgi, P. (a cura di), Barbiana e la sua scuola. Immagini dall’archivio della Fondazione Don Lorenzo Milani, Firenze, Aska edizioni, 2014, pp. 92-93
Ascolta il commento sulla fotografia delle persone coinvolte nello sviluppo della narrazione
Agostino Burberi
Mileno Fabbiani
Piero Cantini
Analisi della fotografia
Clicca sul menù sottostante per approfondire l’analisi della fotografia.
I dati che presentiamo sono il risultato del confronto con i testimoni che hanno partecipato alla vita della Scuola di Barbiana.
  • Agostino Burberi: I più grandi insegnano ai più piccoli e tutti insieme riusciamo a far andare avanti la scuola
  • Mileno Fabbiani: I ragazzi interessati e contenti nell’insegnare agli altri nonostante la giovane età
  • Piero Cantini: Il maestro Michele 
  • Agostino Burberi: Intorno agli anni ‘60, in estate
  • Mileno Fabbiani:

    Prima del 1960

  • Piero Cantini: Intorno al 1963
  • Agostino Burberi: Agostino Ammannati
  • Mileno Fabbiani:

    Agostino Ammannati

  • Agostino Burberi: Nel piazzale davanti alla chiesa
  • Mileno Fabbiani:

    Nello spiazzo davanti alla chiesa

  • Agostino Burberi: Il primo sulla destra era un ragazzo ferrarese. Davanti c’è Guido Carotti, dietro la sorella di Agostino Burberi con a fianco Francuccio che sorride. Alle loro spalle c’è Aldeviano. Gli altri ragazzi non me li ricordo
  • Mileno Fabbiani:

    Riconosco Mauro Zagli, Guido Carotti, Michele Gesualdi, Franco Gesualdi

  • Piero Cantini: Riconosco Francuccio Gesualdi (quello che si vede davanti), Michele Gesualdi (quello di spalle), Graziella Burberi e Guidino (quello con la maglietta a righe in primo piano). Quello dietro credo sia Lucianino Landini
  • Agostino Burberi: Stanno leggendo “Il piccolo principe”, come si può vedere dalla copertina del libro
  • Piero Cantini: Probabilmente Michele stava insegnando a leggere ai ragazzi più piccoli
Consulta gli altri contenuti della narrazione
La scuola che perde Gianni non è degna d’esser chiamata scuola…
Portare innanzi a ogni costo
tutti i ragazzi
1963 - Ritorno a scuola
Nella Scuola di Barbiana non c’è competizione: non ci sono voti, esami, interrogazioni. Non c’è neppure una rigida divisione in materie…
I ragazzi dei poveri vi rifaranno nuovi voi e i programmi
60x40 O Ammannati e ragazzi
Gli anni in cui don Lorenzo istituisce la scuola a Barbiana (dalla metà degli anni Cinquanta alla prematura scomparsa nel 1967) sono anni di grande…  
Sapevo bene la storia
in cui vivo io
13x18 O lettura giornale
Uno degli elementi ricorrenti nella critica di don Lorenzo alla scuola pubblica è la scarsa attinenza dei contenuti dei programmi…    
Che siete colti
ve lo dite da voi
30x40 O Davanti Officina
Le lezioni di don Lorenzo non mirano a una conoscenza fine a se stessa, al nozionismo: sono sempre contestualizzate e vivono…      
Non avevamo
“educazione fisica”
30x40 O Salto
Uno dei motti latini giunti fino a noi è mens sana in corpore sano, ma così come l’uso comune fraintende il significato originale attribuito a questo motto…      
Il sapere
serve solo per darlo
30x40 O lezione pergolato
In più di un’occasione don Lorenzo ha confessato agli amici di non aver mai letto una sola pagina di un libro da quando è diventato prete…      
Ricominciate tutto da capo
all’infinito
Nell'aula
La Scuola di Barbiana è una scuola partigiana, che non ha paura di schierarsi e prendere posizione, assumendosi tutto il peso…      

Il centro Generativo è un’applicazione dell’Ambiente Integrato Atque™

Lo sviluppo informatico del Centro Generativo è a cura di Centrica

I risultati del progetto saranno messi a disposizione della Fondazione don Lorenzo Milani
senza alcun suo onere economico e con sua piena libertà di utilizzo