La Comunicazione Generativa
In maniera diffusa, in Italia, in Europa, nel mondo, nei contesti socio-economici più diversi sta emergendo con forza la consapevolezza che la Comunicazione, così come è stata intesa e praticata fino ad oggi, più che uno strumento per risolvere problemi, è la causa prima delle grandi criticità che stanno segnando la nostra epoca, della solitudine, degli specialismi non comunicanti, della dis-integrazione della società.
C’è bisogno, oggi più che mai, di una comunicazione che promuova e faciliti la costruzione di comunità, che generi conoscenza e che rifugga da provocare convinzioni prive di sapere (Platone, Gorgia, IV secolo a.C.)
Sta maturando, cioè, la convinzione che questa comunicazione sia la vera fonte dei nostri problemi. Né l’innovazione tecnologica, con cui si è cercato di migliorarla, riesce a dare risposte adeguate alle questioni di fondo.
il nostro modo di pensare e di fare concretamente Comunicazione
Library di sAu
Ricerca, documentazione, comunicazione
Dobbiamo abbandonare la vecchia concezione della Comunicazione, ormai sempre più inadeguata ai tempi che stiamo vivendo, per sperimentare un nuovo paradigma comunicativo, una nuova visione e missione della Comunicazione.
Abbiamo necessità di una Comunicazione che metta da parte definitivamente la concezione trasmissiva, gerarchica, emulativa e sempre più meccanicistica della nostra esistenza. C’è urgente bisogno di una Comunicazione che riesca a trasformare la Complessità del nostro tempo – la possibilità cioè di ripensare gli assetti materiali e immateriali tradizionali, ridisegnando ogni aspetto economico-sociale, culturale politico – da problema pressoché ingestibile, ingovernabile, a scoperta di risorse sorprendentemente inesauribili. Materiali e immateriali.Perché le difficoltà che incontriamo non sono dovute, come si continua ad affermare, alla mancanza di risorse. Un fraintendimento questo, un’ignoranza che ci sta costando conflitti micro e macro, a livello privato e pubblico, terribili.
La nostra non è una crisi dovuta alla scarsità di mezzi, di possibilità: al contrario, la crisi è dovuta alla nostra incapacità, alla nostra cultura che soffre di una sovrabbondanza di risorse perché fatichiamo a riconoscerle come tali. Eccedenze mal distribuite, vergognosamente monopolizzate, disumanamente vissute. Uno scenario di perenne crisi sostenuto, quando non causato, dal vecchio modello, dal superato metodo di fare Comunicazione, dannoso per dare valore alle ricchezze che segnano la nostra epoca, e che ci ostiniamo ad utilizzare nonostante i danni che continua a provocare.
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Per virtù e per fortuna nella nostra società, nell’economia, nella cultura (purtroppo decisamente meno nella vecchia politica) molti sono i soggetti pubblici e privati che sempre più avvertono la necessità di questa svolta, e che danno vita, spesso con risultati eccezionali, a sperimentazioni nel fare Comunicazione decisamente innovative, di rottura verso quel passato.
Per ottenere questi risultati è necessario dare vita a un nuovo patto comunicativo tra il mondo della scientia e il vasto e variegato mondo dell’usus. Nella distinzione di ruoli, conoscenze e competenze, è fondamentale realizzare progetti che garantiscono un ruolo attivo alle comunità, in risposta a problematiche economiche, sociali e culturali e alla dis-integrazione degli specialismi e dei settori non comunicanti.
Così come è urgente proporre soluzioni che promuovano un’idea di innovazione che, partendo da aspetti specifici e puntuali, sia matriciale di processi di innovazione sistemica e non settoriale.
Il Centro di ricerche sAu offre, senza scopo di lucro, modalità operative che favoriscono la migliore comunicazione fra i bisogni dell’usus e le eccellenze della scientia: le proprie Officine per realizzare Progetti, in ogni ambito sociale ed economico e culturale; le Academy per Percorsi In-Formativi.
Documenta, inoltre, con la propria Library, le ricerche più avanzate nel campo della Comunicazione Generativa, comunicando, con i Quaderni di sAu, le migliori pratiche, nella prospettiva di farne dei ‘beni comuni’.
È sempre più diffusa l’esigenza di una Comunicazione, intesa come costruzione di sé e di Comunità, mirata a riorganizzare la vita, lavorativa e non, in modo da poter valorizzare il diritto di ogni persona a conoscere, a esercitare liberamente, in una logica di progetto comune, la propria intelligenza, creatività, riflessione critica, responsabilità. Insomma, la propria cittadinanza.
Il Centro Ricerche sAu con l’espressione “Comunicazione Generativa” intende fare riferimento a questa variegata galassia di sperimentazioni.
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