Fare impresa in ambito agricolo oggi

Area di ricerca

Fare impresa in ambito agricolo oggi

Area di ricerca

Fare impresa in ambito agricolo oggi

Il prodotto: l’Ambiente Integrato Atque del Centro Ricerche sAu

Atque è un ambiente di lavoro pensato per praticare la Scrittura Generativa in tutte le sue dimensioni: più di una semplice suite di strumenti tra loro interattivi, offre la possibilità di sperimentare la scrittura come processo creativo, cognitivo e progettuale.

Una scrittura che unisce il gesto manuale e le potenzialità del digitale, che intreccia dimensione individuale e collaborativa, diventando strumento per costruire oggetti specifici per ogni esigenza comunicativa.

Atque, infatti, è soprattutto un modo di lavorare diverso: consente di cambiare radicalmente il modo di intendere il lavoro, supportando e potenziando tutte le fasi del processo creativo: dalla ricerca alla progettazione, dallo sviluppo alla documentazione e al monitoraggio, fino alla comunicazione e formazione.

Per un’idea di AI al servizio della intelligenza umana

La nostra ricerca

Nuove sfide per gli imprenditori agricoli…

Cosa significa essere imprenditore o imprenditrice oggi? Come si possono prevedere scenari futuri, a partire dagli impatti dei cambiamenti climatici e della transizione energetica?

Come prendere decisioni di investimento su ricerca, innovazione, giovani e tradizione?

Queste sono alcune delle domande alla base dell’attivazione di questa Area, domande con cui sempre più imprese agricole – alle prese con una trasformazione epocale – sono chiamate quotidianamente a confrontarsi. Dalla transizione ecologica al potenziamento della multifunzionalità, fino all’adozione di innovazioni tecnologiche (comprese le Intelligenze Artificiali): queste sono alcune tra le principali sfide – e al tempo stesso opportunità – con cui non possono più fare a meno di misurarsi.

…e nuove competenze necessarie ad affrontarle

Il tessuto imprenditoriale italiano – è cosa ampiamente nota – è composto principalmente da micro, piccole e medie imprese, che ogni giorno cercano di ritagliarsi un proprio spazio di mercato. Queste realtà rappresentano un tentativo quotidiano di salvaguardare un patrimonio produttivo, culturale, ambientale e paesaggistico, proiettandosi però al contempo verso il futuro. 

Ma hanno bisogno, per riuscire in questa impresa, di essere affiancate da chi, nel mondo dell’associazionismo, delle istituzioni e della ricerca, può aiutarle nel costante percorso di aggiornamento e raccolta di informazioni che assume un ruolo centrale nel panorama economico e sociale attuale.

Ambito di Intervento prevalente

Ambito di Intervento secondario

Logo quaderni sAu

Dal giornale del Centro Ricerche sAu

Dove sono le politiche del cibo?

Da diversi anni si rileva una crescente attenzione nei confronti del cibo. Esso è un elemento centrale della nostra salute, un fattore di benessere psicofisico, un medium di socialità. Ma chi ne stabilisce le politiche a livello locale, nazionale ed europeo?

Un futuro sostenibile e competitivo per le aziende italiane

L’area Fare impresa in ambito agricolo oggi nasce con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per affrontare queste sfide. Attraverso un approccio transdisciplinare, mettiamo a disposizione formazione specialistica, esempi di best practices e momenti di confronto con esperti del settore per quanto riguarda i temi legati alla gestione aziendale, all’innovazione digitale, all’agricoltura sostenibile, al welfare aziendale e agli aspetti normativi, per costruire un futuro sostenibile e competitivo per le imprese agricole italiane. Tutti questi aspetti sono oggetto di una collaborazione in corso con l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, che porterà alla pubblicazione di un volume, e del relativo ecosistema di contenuti digitali in Atque, per approfondire le competenze e le conoscenze necessarie agli imprenditori agricoli di oggi e di domani.

Progetti in corso

L’impresa del futuro

In collaborazione con:

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Il progetto mira a valorizzare i contenuti emersi dai tanti eventi organizzati, realizzando una strategia editoriale e comunicativa orientata alla creazione di una comunità di portatori di interesse motivata ad avviare e sostenere progettualità innovative a livello sì locale ma con un respiro fortemente internazionale.

Territorio di riferimento:
Toscana

C’era una volta… 

Nuovo EVO

 Il valore dell’olivicoltura per lo sviluppo sostenibile dei territori

2021 – 2023

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Un progetto nato per comunicare il valore dell’olio e dell’olivicoltura in Italia, per realizzare politiche di sostegno del settore in grado di renderlo un elemento centrale nelle traiettorie di sviluppo sostenibile del Paese.

Gli altri progetti che abbiamo realizzato

2024
Verso un Ecosistema di welfare territoriale

Il Centro Ricerche sAu sta realizzando un percorso generativo di comunità, con l’obiettivo di avviare un tavolo di lavoro sulla natalità a livello regionale per la costituzione di una “rete famiglia” della Toscana. Una rete che sia aperta a tutte le pubbliche amministrazioni, agli enti del Terzo settore e ai soggetti privati (anche operanti nell’ambito agricolo), con l'obiettivo di mettere a sistema e diffondere le politiche e le misure più virtuose, in un’ottica di sviluppo locale integrato.

2020 - 2022
L’Olivo gentile. Lo splendore ignorato delle ulivete

in collaborazione con: Associazione Nazionale Città dell’Olio

Il progetto nasce per ridefinire il valore dell’olio EVO e dell’olivicoltura, attivando e animando un network di soggetti – individuali e collettivi – accomunati dall’interesse per il recupero e la valorizzazione delle ulivete quali luoghi privilegiati di sperimentazione di nuove pratiche di socialità. Il senso del progetto, inoltre, si materializza nello sforzo di ripensare il significato di “agricoltura sociale”, per la co-progettazione di un nuovo, comune progetto di sviluppo e di cura del territorio e dell’intera comunità.

2019 - 2023
GO CARD

In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Novamont, Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Consorzio Re-Cord, 6 aziende agricole e zootecniche

Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e si prefigge l'obiettivo di sperimentare la coltivazione del cardo, una coltura a basso impatto ambientale, valida per il recupero e la valorizzazione dei terreni marginali, attivando processi di bioeconomia che coinvolgono un ampio numero di attori: dagli agricoltori agli allevatori, dagli apicoltori ai produttori di energie rinnovabili.

2019 - 2023
GO OLIMPOLLI MONTAGNANI

In collaborazione con: Coldiretti Toscana, CNR IBE, Università di Siena, Aermatica 3D e 3 aziende agricole

Il Gruppo Operativo Olimpolli Montagnani, vincitore della Misura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana, nasce per sperimentare l’introduzione dell’impollinazione assistita in olivicoltura, anche attraverso l’utilizzo dei droni, per aumentare la resa contenendo i costi di produzione e, in questo modo, prevenire il rischio di abbandono delle ulivete.

2019 - 2023
GO IOCONCIV

In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Università di Pisa, Centro Ricerche Produzioni Vegetali, 4 aziende agricole

Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana con l’obiettivo di realizzare in viticoltura sistemi di gestione sostenibile del suolo e delle infestanti. Sostenibili perché meno dipendenti da risorse non rinnovabili, meno costosi e in grado di preservare il terreno dai fenomeni erosivi, migliorando nel tempo la sua fertilità in direzione di una viticoltura sempre più sostenibile.

2018 - 2019
Analisi dell’impatto sociale e comunicativo delle misure agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2020

In collaborazione con: Regione Toscana, Università di Firenze

Le misure agro-climatico-ambientali rappresentano una voce sempre più rilevante nelle programmazioni e nei finanziamenti pubblici allo sviluppo rurale. Con questo progetto abbiamo attivato un percorso di analisi coinvolgendo ricercatori, esperti, rappresentanti di istituzioni e di associazioni di categoria per misurare l’impatto sociale e comunicativo di queste misure nei confronti sia degli addetti ai lavori sia della cittadinanza più in generale, per fornire alla Regione Toscana una base di conoscenza utile alla definizione della PAC post 2020.

2017
Il progetto Integrato di Filiera “Biologico Mugello”

In collaborazione con: Associazione produttori Biologici del Mugello, Università di Firenze

Il progetto ha portato alla creazione di un marchio territoriale collettivo, partendo dalla formalizzazione e condivisione di un paesaggio immaginifico, caratterizzato dalle immagini e dai monumenti maggiormente identitari percepiti come tali dalle aziende presenti sul territorio mugellano. La creazione del marchio, dal logotipo al branding, ha avviato un processo di costruzione condivisa dell’identità del territorio, attivando una comunità che si riconoscesse e si identificasse in un nucleo di valori condivisi.

2016
L’agricoltura scomunicata

In collaborazione con: Accademia dei Georgofili, Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (ASET)​

La giornata di studio dal titolo “L'agricoltura scomunicata. Informazione, comunicazione e media in agricoltura” aveva l’obiettivo di accrescere e stimolare il dibattito sull’informazione e sulla comunicazione riguardante il mondo dell’agricoltura. L’evento è stato il punto di arrivo di più ricerca più ampia attraverso la quale si è indagato  quale sia il ruolo dei media nella costruzione dell’immaginario dell’agricoltura, individuando punti di forza e criticità.

2014 - 2016
La Comunicazione Generativa per il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana

In collaborazione con: Regione Toscana​

Il progetto ha previsto la progettazione e lo sviluppo di una strategia di comunicazione che fosse in grado di fornire informazioni contestualizzate ai soggetti interessati a partecipare a bandi per il finanziamento di progetti di sviluppo rurale integrato. L’ambiente online è stato co-progettato con i portatori di interesse attraverso un percorso di coinvolgimento dei giovani imprenditori nel territorio regionale, facendo emergere i principali bisogni di informazione a cui la Regione poteva dare risposta.