Area di ricerca
Comunicazione che cura
Area di ricerca
Comunicazione che cura
L’Area di ricerca “Comunicazione che cura” nasce dalla necessità di ripensare radicalmente il ruolo della comunicazione medico-scientifica in un sistema socio sanitario sempre più complesso, tecnologico e orientato alla personalizzazione della cura. In questo scenario, la comunicazione non è un semplice strumento di trasferimento di informazioni, ma un processo generativo capace di mettere in relazione saperi, esperienze, bisogni e valori.
Il Centro Ricerche sAu lavora per valorizzare i contenuti medico-scientifici coinvolgendo esperti e creando una comunità di portatori di interesse sul territorio attraverso la realizzazione di attività di in-formazione (corsi di formazione, articoli di informazione, eventi etc.) che possano rendere condiviso il patrimonio di conoscenze per aumentare il livello di alfabetizzazione sui temi della salute e della sanità dei soggetti coinvolti.
Lo scopo dell’area è costruire percorsi in-formativi e di ricerca che promuovano una sanità partecipata, equa e sensibile alle differenze.
Attraverso il coinvolgimento di professionisti della salute, ricercatori, cittadini, caregiver, associazioni e istituzioni, l’area esplora nuovi modelli di comunicazione in grado di:
- sostenere la personalizzazione della cura e della prevenzione;
- migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari;
- valorizzare i contenuti scientifici rendendoli comprensibili, affidabili e rilevanti per chi li riceve;
- favorire il dialogo intergenerazionale e interdisciplinare tra professionisti e comunità.
In continuità con l’approccio del Centro Ricerche sAu, questa area valorizza una comunicazione capace di attivare processi di public engagement e citizen science, rafforzando la centralità della persona nel percorso di cura.
Ambito di Intervento
Salute e sanità

Dal giornale del Centro Ricerche sAu
Dalla malattia al malato, una medicina e una ricerca sempre più personalizzate
di Viola Davini

Attraverso le parole del Professor Francesco Annunziato si fa il punto sulla necessità di sperimentare modalità nuove di public engagement per promuovere un modello di ricerca biomedica e di una medicina sempre più personalizzate.
Progetti in corso
In collaborazione con:

Nel 2019 il Prof. Luca Toschi ha fondato il Master in Comunicazione Medico-Scientifica e dei Servizi Sanitari, attualmente alla sua sesta edizione e incardinato nel Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC) dell’Università di Firenze. Il Master è rivolto a professionisti del settore sanitario, a operatori dell’informazione e della comunicazione e a giovani laureati.
In collaborazione con:

Territorio di riferimento:
Firenze
C’era una volta…
Who is afraid of childbirth?
2018 – 2019

Il progetto ha riguardato lo studio dell’immaginario delle donne che si avvicinano al mondo del parto, evidenziando specifici bisogni di comunicazione per rafforzare la relazione con il personale medico e sanitario. Lo studio, approvato dal Comitato Etico, ha coinvolto un campione rappresentativo di donne incinte, raccogliendo e analizzando i sentimenti e le eventuali paure che caratterizzano l’immaginario relativo al parto attraverso un questionario sviluppato ad hoc. Lo scopo ultimo dello studio è quello di ricostruire il livello di Health Literacy delle partorienti che si approcciano a questa esperienza, individuando i bisogni di conoscenza e affiancando gli esperti e i professionisti nel fornire risposte adeguate.
In foto, il prof. Felice Petraglia, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.
Gli altri progetti che abbiamo realizzato
In collaborazione con: Agenzia Regionale di Sanità (ARS)
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di mettere a sistema il personale medico sanitario e i decisori politici, per costruire una relazione nuova tra i dati raccolti dal mondo scientifico e le decisioni prese dal mondo della politica. Partendo da un’analisi dell’utilizzo dei principali canali di comunicazione dell’Agenzia, il gruppo di ricerca ha realizzato un report sui principali punti di forza e criticità comunicative nella fase pandemica.
In collaborazione con: Federsanità di ANCI Toscana, Regione Toscana
Il progetto ha riguardato l’analisi dei processi comunicativi nell’ambito del Sistema di Partecipazione della Regione Toscana, con un focus sugli organismi di partecipazione e sul ruolo delle Associazioni attive sul territorio (raccogliere i bisogni di salute delle proprie comunità di riferimento per farsi portavoce di tali istanze con le istituzioni e i policy maker). Il percorso di ascolto organizzato in collaborazione con Regione Toscana ha portato all’individuazione dei punti di forza e di debolezza della comunicazione degli organismi di partecipazione, la cui sintesi è stata presentata - insieme ad alcune proposte per il miglioramento e l’ottimizzazione delle attività comunicative - ai referenti regionali.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO)
Un progetto di ricerca per analizzare il modello comunicativo del Centro di Ascolto Oncologico. L’attenzione si è focalizzata sui flussi comunicativi messi in atto per fornire ai cittadini risposte basate sui loro bisogni di conoscenza a partire dall’ascolto delle loro difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari.
In collaborazione con: rivista Aboutpharma
Il premio About Pharma Digital Awards (ideato nel 2012 da Luca Toschi) ha avuto come obiettivo l’individuazione di progetti innovativi per valorizzare la digitalizzazione nel mondo sanitario, incidendo profondamente sulla qualità della vita dei pazienti e sulla pratica quotidiana di tutti i professionisti della salute.
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto ha inteso studiare l’efficacia comunicativa del sistema Careggi nei confronti degli stakeholder esterni – pazienti e familiari, istituzioni, associazioni – per migliorarlo e renderlo più efficiente.
In collaborazione con: Lega Italiana per la Lotta contro i tumori
Il progetto nasce con lo scopo di realizzare una campagna di comunicazione attenta a mettere in evidenza i rischi corsi dai tanti giovani che avevano sviluppato, o che stavano sviluppando, una dipendenza dal fumo e una cattiva educazione alimentare.